Sono ancora qui...

Mi sono presa qualche settimana di tempo. Tempo per vivere.

Sono arrivata qui con l'intenzione di lasciare alla mia metà più nascosta modo di prendersi un respiro ogni tanto... di sentirsi libera, vivendo da tempo costretta dietro la facciata di ragazza responsabile e fidanzata perfetta, affettuosa e fedele, che in vita ha osato, sì, ma senza mai sporcare la sua bella immagine.

Sono sempre stata consapevole che tutto questo altro non era che apparenza.
Sfogarmi, dicevo.

Sfogare ciò che avevo da tempo represso, sì. 

Avevo persino messo in conto qualche scambio più o meno innocente con eventuali nuove conoscenze interessanti. Trattasi naturalmente di scambi totalmente virtuali, giochi innocenti alla fine, che non avrebbero dovuto portarmi a confrontarmici nella mia realtà fuori di qui.

Dove Esse non esiste. 

O meglio, dove si affaccia giusto in qualche occasione, ma sempre e solo in camera da letto con il mio uomo, ed al massimo quando sono sola con me stessa e le mie voglie.

Invece sono qui a cercare spunti di riflessione, anziché cercare di eccitarvi con un racconto preso a caso dal mazzo di esperienze e piccole avventure che amo riesaminare di tanto in tanto.

Ho conosciuto una persona, grazie a questo blog.

Per la precisione, l'ho conosciuta meglio.

Ho avvertito subito il senso del pericolo?

Certamente.

Quando finisci con l'avere a che fare con tanti uomini, e quando con gran parte di questi l'intesa sì e no raggiunge i livelli minimi necessari, quando ti capita una persona così simile a te, te ne accorgi subito.

L'ho capito dalle prime e-mail, leggere e giocose, che c'era già una sintonia di base incredibile. In passato, partendo con queste premesse, mi sarei lanciata in una seduzione lieve e costante, eccitante e divertente. Avrei voluto assolutamente farlo mio, stregarlo, rapirlo.

Ora dovevo fare i conti con la promessa fatta a me stessa di non tradire più. Di rispettare la mia relazione e ciò che di bello sa darmi.

Scopare con chiunque altro sarebbe come farlo col mio uomo, o potrebbe non piacermi nemmeno, non ne varrebbe la pena.

Questo è stato il pensiero che mi ha tenuta tranquilla davanti a qualche tentazione del mio passato recente.

Con lui non ha funzionato.

Non sono riuscita a misurare le parole, non sono riuscita a non lasciarmi andare. Gli ho fatto scoprire e conoscere virtualmente questo mio aspetto, così come quello più comune e normale.

Siamo passati dal desiderare di ricevere un'e-mail altrui per risvegliare i nostri sensi, al volere passare del tempo insieme. Dal volerlo fare solo per godere della compagnia dell'altro, allo sperare che crollasse ogni barriera e succedesse ciò che sembrava destinato a succedere sin dalle prime righe.

Ed è successo.

Una volta. Due. Tre volte.

Ed ogni incontro è pura estasi.

Proprio quando avevo deciso di rinunciare a cercare quell'emozione in più, che in passato mi ha portata ad incappare negli incontri più disparati, ma senza mai arrivare al punto, eccolo materializzarmisi davanti, sotto le sembianze di un uomo magnetico, affascinante e bello tanto da incatenare i miei occhi ai suoi, e passionale, dolce e forte allo stesso tempo, capace di donarmi emozioni incredibili. Ora che avevo detto chiaramente STOP.

Che dovrei fare, lasciarmi sfuggire una simile occasione?

Non credo proprio.

Vero che a volte mi sono sentita debole, per non aver saputo dire di no alla mia bramosia di averlo mio, di capire se ciò che ho mille volte immaginato di provare con lui sarebbe stato corrispondente alla realtà... ma che dire... sono io, sono così. 

Se non lo avessi fatto, sarebbe diventata la mia ossessione. E preferisco avere l'ossessione di qualcosa che ho vissuto, di una persona che ho potuto conoscere, amare, desiderare... piuttosto che l'ossessione di un qualcosa che esiste solo nella mia fantasia e nei miei desideri...