giovedì 15 ottobre 2015

Si può rinchiudere il Lato Oscuro?

O
Fino a che punto e per quanto tempo è possibile soffocare le proprie pulsioni?
Quanto una vita che i più definirebbero normale, appagante, completa, può tenere la mente ancorata a questa situazione che a detta di tutti risulta così meravigliosa, quasi da invidiare, secondo qualcuno?
Si può smettere di provare un incontrollabile desiderio, una voglia nascosta di fare cose indicibili, così come si può smettere di fumare? Un giorno prendi il pacchetto, lo getti via, e ti riprometti che mai ne terrai più uno tra le mani.
Oppure lo finisci, assaporandone ogni momento, godendo dell'ultima sigaretta come fosse la più buona mai tenuta tra le labbra, consapevole di dover trarre il massimo da ogni istante, perché sarà l'ultima volta...
E se questi buoni propositi vengono meno, è giusto additare la persona in questione come debole?
Se per qualche anno non tocchi una sigaretta nemmeno con il pensiero, anche quando tutti attorno a te fumano, e sei fiera di riuscire a resistere stoicamente, e poi una serie di eventi apparentemente slegati tra loro e senza importanza, ti porta ad essere nel posto sbagliato (o dovrei dire giusto..?) al momento sbagliato, e senza rendertene conto, quella sigaretta te la ritrovi tra le dita? Che fai? Tu mi dirai che si dovrebbe essere in grado di fare appello alla propria forza di volontà e rifiutare cortesemente. Bisogna essere coerenti dopotutto... E se la tua volontà fosse invece di mandare con un filo di voce a quel paese il traguardo raggiunto, e cedere lasciandosi andare ad un languido piacere, come se non si avesse mai assaggiato nulla di più buono in tutta la vita?
Sono sempre stata convinta che trovare una stabilità mentale ed emotiva fosse sufficiente per tenersi alla larga da situazioni a rischio...
Non se sono più così convinta. 
Bentornata a me. 

domenica 28 agosto 2011

Sono ancora qui...

Mi sono presa qualche settimana di tempo. Tempo per vivere.
Sono arrivata qui con l'intenzione di lasciare alla mia metà più nascosta modo di prendersi un respiro ogni tanto... di sentirsi libera, vivendo da tempo costretta dietro la facciata di ragazza responsabile e fidanzata perfetta, affettuosa e fedele, che in vita ha osato, sì, ma senza mai sporcare la sua bella immagine.
Sono sempre stata consapevole che tutto questo altro non era che apparenza.

mercoledì 3 agosto 2011

Vi capita mai...


... quell'incredibile bisogno di passione e tenerezza..?

martedì 2 agosto 2011

Mia dolcezza, mio tesoro...

C. è stata la mia prima vera amante.
Amante perché non era solo sesso, il nostro. C'era molto di più. Alla base, un groviglio di sentimenti, contorti come solo il frutto di mente e cuore di due donne può essere.
Il nostro incontro, è stato la conseguenza di una delle tante trasgressioni alle quali ho voluto dar vita nel corso degli anni.
L'ho trovata, o meglio, lei ha trovato me, attraverso un sito di annunci erotici. Avevo già scritto, su quel sito, alla ricerca di nuove emozioni, di uomini che sapessero offrirmi un coinvolgimento maggiore di una scopata tanto per fare. Ho deciso di lanciarmi anche in questa nuova ricerca.
È stata una delle prime a rispondermi, C. , quasi timorosa, sentivo il suo velato imbarazzo attraverso le parole scritte.
Anche lei voleva vivere quest'esperienza. Anche lei desiderava esplorare un corpo simile al suo, assaggiarlo, goderne.

venerdì 29 luglio 2011

ed è uno sfregarsi
di corpi
il nostro dondolarci addosso
per smettere di esistere
il tuo scivolare
tra i seni miei

e nello specchio
mi osservano i tuoi occhi
rapaci, bagnandosi labbra
e voglie, mentre le dita mie
accarezzando le cosce
sfilano calze nere
da legarti a polsi e sogni

mi impedisce di ragionare
questo maledetto bisogno di
sentirsi una cosa sola,
mi impedisce di trattenermi
dal gemere il tuo sguardo
che divora ogni lembo di me

Amore riflesso - Virides Oculi

giovedì 28 luglio 2011

Era un giorno come tanti - 2a parte

Mi fissa, la sua mano calda sulla mia guancia. Sembra mi voglia parlare attraverso lo sguardo.
Mi sento smarrita, ma ancora una volta, evidentemente, il messaggio che gli comunico è del tutto differente.
Oppure è corretto, ma lui se ne frega.
Si avvicina, senza distogliere i suoi occhi dai miei.
Sento il suo respiro. È piacevolmente caldo in questa sera autunnale, troppo fredda per il mio abbigliamento.
Le palpebre mi diventano pesanti, sembrano chiudersi contro la mia volontà. Poi le sento, le sue labbra, morbide ma decise, sicure.
La mano scivola dalla guancia dietro la mia nuca. Si infiltra tra i miei capelli, ci scorre attraverso, li stringe. E mi attira ancor di più a sé.

mercoledì 27 luglio 2011

Era un giorno come tanti - 1a parte

Mi ritengo una persona fortunata, perché ho sempre avuto l'inconscia propensione all'imprudenza. Specie quando il desiderio arrivava alle stelle.
Stamattina, chiacchierando di piacere e fantasie, ripercorrevo alcune esperienze sopite nella mia memoria, ed una mi ha provocato un particolare brivido.
Perché? Beh, per un pomeriggio, mi sono sentita la protagonista di un racconto erotico, una sorta di privilegiata.
Ecco cos'è accaduto.